Testimonianze

Lo stile di vita alcalino mi ha ridato la gioia di vivere e di ritornare a lavorare

Scrivo questa mia testimonianza per confermare che tutto ciò che ho imparato dagli insegnamenti dell’amico Rocco Palmisano e del Dr. Robert Young mi ha cambiato la vita in meglio e che non finirò mai di ringraziarli per

aver creduto nel potere della natura e portato avanti le loro ricerche nel campo della salute umana.

Io iniziai circa due anni e mezzo or sono a stare malissimo, non riuscivo più a camminare, a stento stavo in piedi e accusavo dolori fortissimi lungo tutta la colonna vertebrale con vere e proprie scosse elettriche che mi stordivano al minimo movimento.

Vivendo di musica (suono la chitarra, canto e organizzo eventi musicali oltre che dare lezioni private di canto e chitarra), non potendo più muovermi né cantare né lavorare, ero alla disperazione più totale, una persona finita. A volte non riuscivo neanche a deglutire il cibo che mangiavo; bastava solo che aprissi la bocca anche solo per parlare perché partisse “la scossa” che mi terrorizzava e mi bloccava.

Mi rivolsi ai medici che fecero radiografie e risonanze magnetiche le quali evidenziarono protrusioni (ernie) a più livelli della colonna ma, soprattutto, nella zona lombare (da qui il dolore intenso e insopportabile lungo tutto il nervo sciatico, in particolar modo nella gamba destra). Ero tutto dolente dal collo alle spalle, al torace (a volte perfino solo respirare mi risultava complicato), alle anche, al bacino, alle gambe e alle mani. La mia vita era ormai l’inferno in terra.

Medicine, antidolorifici, antistaminici, cortisone e quant’altro mi potesse dare sollievo sapevo di non poterli assumere a lungo senza provocare ulteriori problemi. Neanche le manipolazioni dei migliori chiropratici ebbero alcun effetto e il mio sgomento cresceva ogni giorno di più. Mia moglie era ancora più disperata di me e devo ammettere che in qualche frangente mi ha chiesto disperatamente di sottopormi a visite mediche specifiche per capire se avessi un tumore nascosto da qualche parte.

Passato il primo periodo di smarrimento e di vero e proprio panico, dopo aver perso un sacco di opportunità di lavoro e aver dovuto rinunciare ad una vita sociale “normale”, cominciai a studiare il mio caso e per mesi e mesi sono stato chino, giorno e notte, sui libri più disparati e, soprattutto, sui testi scientifici che parlavano di alimentazione in quanto degli amici mi avevano parlato e proposto di iniziare a far uso di integratori alimentari estratti da erbe e piante naturali.

Incuriosito sempre più dalla materia che andavo studiando son passato da Il potere curativo dei cibi di Murray a Mangia che ti passa di Filippo Ongaro, piuttosto che da Cibi Killer e Toxic di Reymond, a Il mito degli aminoacidi essenziali di Armando d’Elia. Cominciai a cambiare così il mio stile di vita e ad eliminare tutto il cibo spazzatura che per anni e anni avevo ingurgitato in quantità industriale. Mangiavo ancora pesce, uova e ogni tanto mi concedevo qualche dolce. Poi, un giorno, tramite internet scopro dell’esistenza di Sang Whang e del suo libro Invertire l’Invecchiamento.

Era passato circa un anno dall’inizio della mia malattia e avevo perso già 10 chili passando da 95 a 85 kg. La schiena e i dolori lancinanti però non passavano ancora anche se c’era stato un leggero miglioramento. Leggo il libro, anzi, per meglio dire lo divoro letteralmente. Finalmente avevo trovato la verità sulla mia malattia, potevo chiamarla per la prima volta col suo vero nome: ACIDOSI. Sì, proprio così, altro che tumore, artrosi e compagnia bella; semplicemente avevo acidificato talmente il mio corpo che stavo perdendo tutti i minerali alcalini di riserva, letteralmente, “rubati” attraverso i meccanismi di riparazione “tampone” dal mio stesso organismo. Il calcio delle mie ossa stava servendo, quindi, a contrastare gli acidi che in continuazione e scelleratamente io stesso mi procuravo e mettevo in circolo dentro di me cibandomi di carne, pesce, uova, formaggi, insaccati, cibi in scatola, cibi fritti, dolci, snack e grassi animali piuttosto che frutta, verdura, ortaggi e senza bere acqua alcalina.

È stato per me un fulmine a ciel sereno, con l’appendice insperata di avere la possibilità di conoscere di persona il pioniere dell’acqua alcalina in Italia. Alla fine del libro Invertire l’Invecchiamento trovo il numero di cellulare

di Rocco Palmisano che invitava i lettori a chiamarlo per ottenere, volendo, ulteriori informazioni sulla materia; lo chiamo, era il 12 luglio del 2011, data per me importantissima, tanto che l’ho stampata nella mia mente, e trovo dall’altra parte una disponibilità verso l’umana condizione rara e preziosa. Mi dice di andare avanti nella mia ricerca e nel mio cammino di vita e mi consiglia di leggere il libro rivoluzionario di Robert Young Il Miracolo del pH Alcalino, cosa che faccio immediatamente.

Trovo nelle parole del libro la conferma a tutto quello che andavo scoprendo e sperimentando sulla mia pelle ormai da qualche mese. Stimolato sempre da Rocco leggo: The China Study di T. Collin Campbell e Tomas M. Campbell II e Il sistema di guarigione della dieta senza muco di Arnold Ehret. Divento definitivamente vegano e la mia salute ottiene un miglioramento considerevole. Combinazione ha voluto che con mia moglie per il settembre 2011 avevamo programmato le vacanze nel meraviglioso Salento e così ho conosciuto di persona Rocco che di quella terra è figlio.

Ho iniziato la mia cura con l’acqua alcalina coinvolgendo mia moglie e una miriade di amici interessati e meravigliati dalla mia trasformazione. Sono alto un metro e 82 centimetri, sono ormai vegano convinto. Ho perso altri 10 kg raggiungendo il mio peso forma che è di 75 kg, ho un surplus di energia che neanche a 20 anni ho mai posseduto, sono spariti del tutto i dolori ed i formicolii che non mi facevano più dormire, tutti i miei valori del sangue si sono regolarizzati e, soprattutto, il colesterolo alle stelle è un brutto ricordo; oggi sono un felice cinquantunenne che si è riappropriato della sua vita.

I miei amici, al paese (sono originario di un paesino della Ciociaria a ridosso dei monti del parco nazionale di Lazio, Abruzzo e Molise ma vivo a Roma da quasi trent’anni), quando mi hanno rivisto la scorsa estate non credevano ai loro occhi. Sono un’altra persona, canto la vita perché la musica è la mia vita e non ringrazierò mai abbastanza Rocco e Robert per il bene che hanno fatto a me e che fanno a tutta l’umanità portando avanti la loro ricerca con tenacia e con passione. Grazie di cuore.

P.S. Se tutti divenissimo vegani avremmo risorse in abbondanza senza più bisogno di depauperare il nostro pianeta delle sue risorse riuscendo a sfamare il corrispettivo di 8 pianeti Terra messi insieme; pensate, 55 miliardi di persone non avrebbero più bisogno di farsi la guerra o di soddisfare gli interessi di pochi avvoltoi che speculano sulla salute e sulla libertà di tutti gli altri!

Maggio 2012 – G. M.